Il mio principio ispiratore è la bellezza. Non quella esteriore, piuttosto “una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani” come la definì Ugo Foscolo. Sono arrivato in tarda età a questa consapevolezza e ci sono arrivato da solo anche grazie ai miei studi classici. La ricerca della bellezza è, in effetti, un percorso solitario nel quale mi trovo a mio agio, come ascoltare musica, leggere, viaggiare o camminare osservando gli altri.
Ho suonato la chitarra per circa vent’anni e adoro collezionare vinili. Arrivato a metà della mia vita ho scoperto la fotografia: il linguaggio ideale per catturare la bellezza.
Nel 2010 ho scattato la mia prima fotografia con una reflex e, un anno dopo, ho portato la fotocamera ad un concerto, senza avere un accredito e con nessuna autorizzazione a fare foto. La performance era quella di Ruthie Foster. Una delle immagini prodotte quella sera è diventata la copertina di una rivista internazionale, di un EP live digitale ed è stata scelta come foto icona dalla stessa artista.
Capii lì che fotografare musicisti era tutto quello che volevo. Unire due grandi passioni mi rende un uomo fortunato. Mi trovo spesso a scattare a tempo di musica, conosco i brani, so quando è il momento di premere l’otturatore, so cogliere le pause e penso che suonino più delle stesse note. Prevedere cosa accadrà mi dà un vantaggio. Sono stato definito “fotografo rock”, anche se ho il blues nel cuore. Ritraggo principalmente i musicisti, sia durante i live che nel mio studio o in location scelte per l’occasione.
Le mie fotografie sono state pubblicate sulle principali testate giornalistiche nazionali e internazionali, così come su molte riviste di settore, e si trovano su quattro cataloghi di arte contemporanea e su tanti vinili e cd. Collaboro con Nikon come moderatore del Nikon Club. Dal 2016 ho aperto un blog per raccontare anche con le parole le mie storie fotografiche. Nel 2019 ho girato il mio primo videoclip curandone personalmente regia e montaggio. Sono stato speaker al TEDx di Caserta.
Nel 2021 ho pubblicato “Il Silenzio che c’è fuori” curato da Barbara Silbe, con illustrazioni di Piparula e la prefazione di Lorenzo Marone. “Il silenzio che c’è fuori” è una antologia per immagini dei miei primi 10 anni di fotografie musicali ed è in formato 30×30 (come un vinile).
Nel 2022 ho ricevuto la nomination ai Music Photography Awards promossi da Abbey Road Studios a Londra (gli Oscar della fotografia musicale) nella categoria “Best Photo”